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Inclusione e BES
Inclusione e BES
L'inclusività

L'inclusione è un valore fondante della nostra comunità scolastica, nonché una responsabilità educativa, etica e sociale. Significa garantire pari opportunità di apprendimento e partecipazione a tutti gli alunni, riconoscendone l’unicità, i bisogni e le potenzialità.
La nostra scuola adotta un approccio sistemico e proattivo, volto a costruire un ambiente di apprendimento accogliente, flessibile, equo e realmente accessibile.
L’inclusione non è soltanto una risposta a bisogni specifici, ma una cultura della relazione, della cura e della qualità educativa. Ogni alunno ha diritto a un’attenzione educativa personalizzata, calibrata sulle sue caratteristiche e potenzialità, in un’ottica di sviluppo armonico e globale.

Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

(DM 27/12/2012, CM n. 8/2013, Legge 170/2010, Legge 104/1992, Legge 66/2017, DI 182/2020)

La categoria degli alunni con BES comprende una pluralità di situazioni che, in modo temporaneo o permanente, possono interferire con il percorso scolastico.
La scuola individua e affronta tali situazioni attraverso progettualità condivise, flessibilità didattica, strumenti personalizzati e una stretta collaborazione con famiglie, specialisti ed enti territoriali.
In base alla normativa vigente, si riconoscono tre grandi aree di BES:

1. Alunni con disabilità (L. 104/1992, L. 66/2017, DI 182/2020)

Il nostro Istituto accoglie con responsabilità e dedizione gli alunni con disabilità, promuovendone l’inclusione piena attraverso la costruzione del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) redatto secondo il nuovo modello nazionale (DI 182/2020).
Il PEI è frutto di un lavoro collegiale tra scuola, famiglia, équipe sanitarie e figure specialistiche, ed è finalizzato a garantire all’alunno un percorso realmente individualizzato, volto allo sviluppo dell’autonomia, alla piena partecipazione alla vita scolastica e alla valorizzazione delle sue competenze.
Il Consiglio di Classe, in sinergia con il docente di sostegno, cura:

  • la progettazione di una programmazione personalizzata e inclusiva
  • il coinvolgimento dell’alunno in attività di gruppo e laboratori cooperativi; 
  • la predisposizione di ambienti di apprendimento favorevoli; 
  • il monitoraggio e la documentazione del percorso educativo e didattico.


Viene inoltre favorito un dialogo costante con le famiglie, considerandole parte integrante del progetto educativo, nella piena consapevolezza che la condivisione e la corresponsabilità generano efficacia e benessere.

2. Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

(Legge 170/2010)

I DSA rappresentano un’area di fragilità che può incidere sullo sviluppo delle competenze strumentali di base (lettura, scrittura, calcolo), pur in presenza di un funzionamento intellettivo nella norma.
La scuola si impegna ad attuare interventi tempestivi ed efficaci, sia in fase preventiva (screening e osservazioni sistematiche), sia dopo la certificazione, predisponendo un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Nel PDP vengono definiti:

  • gli strumenti compensativi e le misure dispensative; 
  • le modalità di verifica e valutazione personalizzate; 
  • le strategie metodologiche più funzionali al profilo di apprendimento dell’alunno.


Vengono attivati percorsi di formazione interna per i docenti e momenti informativi per le famiglie, nella consapevolezza che la conoscenza approfondita del disturbo e l’adozione di buone prassi siano la base per un’azione educativa efficace.

3. Alunni con altri Bisogni Educativi Speciali (''BES del terzo tipo")

Questa categoria comprende:

  • alunni con svantaggio socio-economico, linguistico o culturale
  • alunni con disturbi evolutivi specifici non certificati; 
  • alunni con disagio emotivo, comportamentale o relazionale, anche temporaneo.


In assenza di certificazione, è il Consiglio di Classe, sulla base di documentate osservazioni pedagogiche e didattiche, a decidere l’eventuale redazione del PDP, uno strumento agile ma fondamentale per garantire a questi alunni un accesso equo agli apprendimenti, attraverso un percorso flessibile, mirato e rispettoso delle caratteristiche individuali.

La nostra scuola promuove l’adozione di:

  • metodologie inclusive (cooperative learning, tutoring, didattica laboratoriale); 
  • strumenti digitali e tecnologici; 
  • percorsi di supporto linguistico e relazionale per alunni non italofoni o in situazioni complesse; 
  • monitoraggio continuo dei percorsi attraverso attività di team docenti, coordinatori e funzione strumentale per l’inclusione.

Una scuola che include

L’attenzione ai BES non è un "di più", ma parte integrante della nostra progettualità educativa.
Significa sviluppare una comunità educante consapevole, che lavora per costruire un clima di fiducia, empatia e reciprocità, valorizzando ogni forma di diversità come risorsa.
La funzione strumentale per l’inclusione coordina le azioni previste dal Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), che rappresenta uno strumento di autovalutazione e programmazione strategica per il miglioramento continuo.
La nostra scuola si impegna ogni anno a:

  • formare e aggiornare costantemente il personale; 
  • valorizzare le competenze interne attraverso gruppi di lavoro tematici; 
  • collaborare con i servizi territoriali e le associazioni del terzo settore; 
  • creare un sistema scolastico che sia davvero inclusivo, equo, partecipativo.

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